Venite alla festa! Il desiderio di Dio è vederci felici. Per questo ci invita a sedere alla mensa del banchetto di nozze. Venite all festa, ci invita.
“Grazie, ma ho altro da fare” … da quanti e da quante volte Dio si sente rispondere così?
Tutti potremmo avere mille altre lusinghiere cose da fare, ma qual’é quella cosa che garantisce una felicità che supera il tempo e lo spazio e ti inoltra in una vita duratura ed eterna?
Siamo tutti in cerca di senso, in cerca di Dio e poi però sprechiamo le occasioni dove potremmo sperimentare il piacere della Sua presenza, come una carezza che ci riscalda e ci incoraggia nella strada della ricerca della felicità e del piacere del vivere.
Oggi sembra che Gesù ci invita a liberarci dalle zavorre che ci tengono ancorati alle cose di sempre. Ad aprire le ali della volontà per non restare esclusi dalla Festa. Indossiamo la veste bianca dell’umiltà e dell’amore che ci permette di partecipare fino in fondo al banchetto al quale siamo invitati a sedere, da oggi e per sempre.
Offriamo l’omelia del parroco (monca del finale) e la riflessione di d. Luigi Verdi della Comunità di Romena, ci possano essere di aiuto nella riflessione e nel ripensarci dentro la grande avventura della vita.
Inseriamo anche il link della trasmissione “I viaggi del cuore” che presenta il Cammino dei Protomartiri Francescani che passa anche per la nostra parrocchia. Al minuto 29… si parla di Santa Pudenziana e delle specialità della nostra terra …
Appuntamento per tutti Martedì sera con #LoChiedoAlDon …
Dal Vangelo di Matteo (22, 1-14)
In quel tempo, Gesù, riprese a parlare con parabole [ai capi dei sacerdoti e ai farisei] e disse:
«Il regno dei cieli è simile a un re, che fece una festa di nozze per suo figlio. Egli mandò i suoi servi a chiamare gli invitati alle nozze, ma questi non volevano venire.
Mandò di nuovo altri servi con quest’ordine: Dite agli invitati: “Ecco, ho preparato il mio pranzo; i miei buoi e gli animali ingrassati sono già uccisi e tutto è pronto; venite alle nozze!”. Ma quelli non se ne curarono e andarono chi al proprio campo, chi ai propri affari; altri poi presero i suoi servi, li insultarono e li uccisero. Allora il re si indignò: mandò le sue truppe, fece uccidere quegli assassini e diede alle fiamme la loro città.
Poi disse ai suoi servi: “La festa di nozze è pronta, ma gli invitati non erano degni; andate ora ai crocicchi delle strade e tutti quelli che troverete, chiamateli alle nozze”. Usciti per le strade, quei servi radunarono tutti quelli che trovarono, cattivi e buoni, e la sala delle nozze si riempì di commensali.
Il re entrò per vedere i commensali e lì scorse un uomo che non indossava l’abito nuziale. Gli disse: “Amico, come mai sei entrato qui senza l’abito nuziale?”. Quello ammutolì. Allora il re ordinò ai servi: “Legatelo mani e piedi e gettatelo fuori nelle tenebre; là sarà pianto e stridore di denti”.
Perché molti sono chiamati, ma pochi eletti».
Dal libro del profeta Isaìa (25, 6-10)
Preparerà il Signore degli eserciti per tutti i popoli, su questo monte, un banchetto di grasse vivande, un banchetto di vini eccellenti, di cibi succulenti, di vini raffinati.
Egli strapperà su questo monte il velo che copriva la faccia di tutti i popoli e la coltre distesa su tutte le nazioni.
Eliminerà la morte per sempre. Il Signore Dio asciugherà le lacrime su ogni volto, l’ignominia del suo popolo farà scomparire da tutta la terra, poiché il Signore ha parlato.
E si dirà in quel giorno: «Ecco il nostro Dio; in lui abbiamo sperato perché ci salvasse.
Questi è il Signore in cui abbiamo sperato; rallegriamoci, esultiamo per la sua salvezza, poiché la mano del Signore si poserà su questo monte».
Questo il video di tutta la Messa di domenica 11 ottobre: