Essere sale e essere luce, in un mondo spesso ostile o distratto, non è così semplice, se non hai una carica di forza e di energia, che si chiama amore! Noi siamo frutto dell’amore, noi siamo amore, impastati dall’Amore, che prima di chiederci cosa fare e come comportarci, ci dice “lasciati amare”. Se ti lasci riempire dall’Amore, poi non potrai che farlo scoppiare nella semplicità della tua vita, rendendola straordinaria.
Voi siete sale, voi siete luce, … voi siete AMORE …
Ecco l’omelia della Messa a Taizzano (con finale da fuori onda):
Questa quella alla Messa precedente, a Treie:

Dal Vangelo secondo Matteo (5, 13-16)
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: “Voi siete il sale della terra; ma se il sale perdesse il sapore, con che cosa lo si potrà render salato? A null’altro serve che ad essere gettato via e calpestato dagli uomini.
Voi siete la luce del mondo; non può restare nascosta una città collocata sopra un monte, né si accende una lucerna per metterla sotto il moggio, ma sopra il lucerniere perché faccia luce a tutti quelli che sono nella casa.
Così risplenda la vostra luce davanti agli uomini, perché vedano le vostre opere buone e rendano gloria al vostro Padre che è nei cieli”.