FESTA DEL PATRONO

La festa del nostro patrono Azio nasce dall’amore alla propria Comunità. Un amore e una passione per il proprio paese, espressi da un bel gruppo di persone (singoli e famiglie) che con ormai riconosciuta professionalità, si mettono in gioco per offrire serate e giorni di proposte a quanti desiderano condividere con noi, la nostra festa.
Persone dedite ad offrire un luogo accogliente, una cucina eccellente, una pista da ballo invidiabile, uno spazio giochi per i bambini, un nutrito programma di eventi ludici, culturali e spirituali, attenti anche alla solidarietà. Ormai è nota a tutti la bontà della cucina tradizionale e casalinga offerta nelle serate di festa, da consumarsi in un ambiente gradevole, nel fresco delle colline e nel rispetto di ogni regola e norma.
Con piacere quindi vi presentiamo, il nutrito programma proposto per il piacere della compagnia e per rinvigorire le sane radici della nostra storia, per guardare al futuro con speranza e fiducia.
Presto potremo ricostruire, ripristinandone il perimetro storico, la nostra antica chiesetta di Sant’Azio, ricostruita nel ’57 e ora danneggiata dalle scosse del 2016. Questo grazie ai fondi CEI, frutto delle risorse nate dall’otto per mille e di quanto, persone buone vorranno parteciparvi con le loro offerte. Questa Festa, servirà anche a questo. Sarà una chiesetta nuova nella struttura, ma testimone silente di secoli di storia.
Festa patronale è anche questo: prendersi cura dei quotidiani e degli eccezionali problemi che una Comunità è chiamata a farsi carico. Sarà anche allestita la tradizionale Pesca di beneficenza, per sostenere le necessità della Parrocchia e a sostegno a bambini e famiglie povere nelle sperdute montagne della Bolivia, tramite la Fundación Doña Lucia Onlus che lì ha costruito una scuola e un centro medico per loro.
La nostra Festa è “ecosostenibile”. Un occhio del tutto particolare lo vogliamo riservare alla custodia dell’ambiente che ci è dato da vivere e che… ci dà da vivere. L’origine della nostra festa, nata e cresciuta in ambiente rurale, ci ricorda il primato della Creazione e il rispetto dei princìpi cristiani di amore alle creature, a Dio e a quanto ci appartiene e circonda.
Festa è la tradizionale solenne processione notturna con l’immagine del Santo, impreziosita quest’anno dalla gradita presenza di Massimiliano Monti, ex pluricampione nella nazionale di Pallacanestro. Tra i tanti impegni professionali è anche animatore di progetti umanitari legati allo sport. È membro attivo dell’Associazione Templari Cattolici. La sua testimonianza ci sarà di aiuto nella riflessione e stimolo nella speranza. Alla Processione, parteciperà anche una delegazione dei Templari Cattolici d’Italia.
Festa è anche riservare una Celebrazione, con dovuta delicatezza e riconoscenza, agli anziani e agli ammalati, dove sarà offerta loro la carezza di Dio fatto uomo, che predilige gli ultimi, i poveri e i malati, tramite il Sacramento dell’Unzione.
Fare festa, per noi, significa ringraziare Dio di quanto di buono e bello la storia ci ha regalato e che ci hanno dato in prestito quanti verranno dopo di noi. Festa è piacere di stare assieme. Condividere, raccontarsi, gioire, volteggiare, solidarizzare, divertirsi e … progettare!
Buona festa a tutti! Grazie a chi ce ne offre l’opportunità, gli amici de “Il Giglio” e de “Il Campetto” in primis. Grazie agli sponsor e … siano i benvenuti quanti ci faranno visita per condividere con noi le proposte ricreative, culturali o spirituali.
d. Fabrizio Bagnara, parroco p.t.

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