Domenica delle Palme è l’occasione per sintonizzarci con la natura e con la novità di una Presenza che il mondo con tutte le sue “proposte” annebbia ed elimina.
La Presenza è quella di Gesù! Sembra una parola stonata al quotidiano discorrere. Infastidisce alcuni, riempie il cuore di molti.
Gesù è stato un segno di contraddizione. La sua proposta divide. Da sempre. Oggi più che mai.
Rimane comunque Colui che riesce a riempire di significato la vita degli uomini. Seguire Gesù significa diventare più uomini e più donne.
In questa domenica stacchiamo via da noi i rami che ci tengono ancorati ad anacronistiche modalità di vivere la nostra fede e la nostra vita religiosa. Un rametto d’ulivo non è un generico e benaugurante simbolo scaramantico.
Un rametto d’ulivo diventa per noi il segno di ciò a cui vogliamo rinunciare: una vita del cuore asfittica e impolverata.
Quel segno è per la nostra voglia di lasciar perdere ciò che è stato e ripartire per una nuova avventura. Presi per mano da Colui che entra nelle nostre “morti” ma per trasformarle in “Vita”!
Nessuno al mondo può fare tutto questo se non Gesù. L’acclamato Messia che viene per liberarci dalle mille sovrastutture che alla fine schiacciano ma non liberano.
Viene a liberarci dalle prigioni edulcorate di buonismo per farci vivere nella Verità delle cose e della vita.
Lui è la Verità! Di fake sono piene le nostre giornate, nascono ci alimentano e muoiono.
La Verità di Gesù è duratura perché eterna!