Felice di vedere la faccia di Dio

L’omelia della domenica, la pubblico volentieri pensando a tanti amici che mi gratificano con i loro messaggi, incoraggiandomi. Spesso non lo vorrei fare, per non essere confuso con bravi teologi e/o pastoralisti che pubblicano puntuali riflessioni sul web.

L’omelia è fatta durante la Messa domenicale, guardando in faccia i bambini, i giovani (rari ma significativi), i genitori e i cristiani in genere che salgono fino alla chiesa del nostro bel borgo. Spesso nasce lì, incrociando quegli sguardi, e lo schema, preparato prima, va “a farsi benedire”. Qualcuno la chiama “azione dello Spirito”, la sento come una cosa grande, ma…sì, quasi sempre è così.

Non è sempre facile seguire un filo logico e in pochi minuti far passare qualche utile idea a commento/riflessione in particolare del Vangelo.
Chi l’ascolta, si immagini di essere in chiesa, in mezzo a bambini, ragazzi, famiglie, adulti e anziani in genere. Si senta parte di questa semplice, piccola porzione di Chiesa. Si senta avvolto dalla curiosità e dal piacere di essere lì insieme ad altri, ad alimentare la propria esperienza di fede ecclesiale cristiana.
Chi l’ascolta, la prenda così com’è. Voce di un prete che ama Gesù, la Sua Chiesa, la sua gente e i tanti amici sparsi nel mondo.

Buona domenica, buona Giornata Missionaria Mondiale e buona settimana

In quel tempo, si avvicinarono a Gesù Giacomo e Giovanni, i figli di Zebedèo, dicendogli: «Maestro, vogliamo che tu faccia per noi quello che ti chiederemo». Egli disse loro: «Che cosa volete che io faccia per voi?». Gli risposero: «Concedici di sedere, nella tua gloria, uno alla tua destra e uno alla tua sinistra».
Gesù disse loro: «Voi non sapete quello che chiedete. Potete bere il calice che io bevo, o essere battezzati nel battesimo in cui io sono battezzato?». Gli risposero: «Lo possiamo». E Gesù disse loro: «Il calice che io bevo, anche voi lo berrete, e nel battesimo in cui io sono battezzato anche voi sarete battezzati. Ma sedere alla mia destra o alla mia sinistra non sta a me concederlo; è per coloro per i quali è stato preparato».
Gli altri dieci, avendo sentito, cominciarono a indignarsi con Giacomo e Giovanni. Allora Gesù li chiamò a sé e disse loro: «Voi sapete che coloro i quali sono considerati i governanti delle nazioni dominano su di esse e i loro capi le opprimono. Tra voi però non è così; ma chi vuole diventare grande tra voi sarà vostro servitore, e chi vuole essere il primo tra voi sarà schiavo di tutti. Anche il Figlio dell’uomo infatti non è venuto per farsi servire, ma per servire e dare la propria vita in riscatto per molti».

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